Al Cimitero Monumentale di Torino, a margine della cerimonia per i calciatori del Grande Torino, ha parlato il presidente Urbano Cairo
Questa mattina si è tenuta Cimitero Monumentale di Torino la cerimonia per commemorare il Grande Torino. A margine ha parlato anche il presidente Urbano Cairo: “Qui al cimitero è un momento davvero molto toccante. Abbiamo avuto due anni di pandemia, ora c’è anche la guerra, in questo momento storico dobbiamo prendere esempio dal Grande Torino. Tanta gente, anche se non ha mai conosciuto questi giocatori li ricorda con un amore, una passione e un trasporto che è qualcosa di unico e che dice quanto hanno fatto per noi, per tutti. Questa è una giornata molto speciale. Prima ho visto Cereser, Claudio Sala, Zaccarelli. Volevo dire che non esistono ex granata, quando diventi granata lo sei per la vita”.
Cairo: “Bremer? Annata speciale”
Cairo ha parlato anche del Torino attuale. Su Bremer: “La sua è stata un’annata speciale, ha annullato praticamente tutti. Quando arrivò non era il Bremer di oggi, fece un gran lavoro Mazzarri, fu un maestro, ma lui è riuscito a crescere con capacitĂ umane e sportivo, non è mai stanco di lavorare per migliorarsi e ha un tempismo assoluto”.
Su Belotti: “Di Belotti abbiamo parlato molto, è meglio non parlarne piĂą e magari accadrĂ qualcosa di diverso di quello che mi aspetto. Se spero che resti? Io ci spero eccome, è con noi da 7 anni, ha fatto 100 gol in A, è il secondo miglior marcatore del Toro. Magari non parlandone qualcosa accade”.
Sugli obiettivi della squadra: “Meglio non annunciare le cose ma farle, siamo reduci da anni complicatissimi. Una volta vincevamo gli scudetti del bilancio ora i bilanci sono da classifica per non retrocedere soprattutto per via del Covid ma a volte abbiamo fatto investimenti troppo importanti per noi. Adesso siamo partiti in maniera diverso, con un allenatore che non vuole giocatori giĂ affermati ma con un grande potenziale, questa è una cosa che piace anche a me. La facevamo anche con Ventura. Dobbiamo fare una grande attivitĂ di scouting, il nostro mister poi li sa valorizzare come ha fatto quest’anno con i giovani ma anche con quelli meno giovani”.
“Magari non parlandone qualcosa accade”…incommentabile….
“una volta vincevamo scudetti del bilancio”…no anche a parole fa ca.gare Cairetto.
Una sfilza di minc.hiate e banalitĂ alla solita maniera.
Ma era colpa dei cinesi prima, poi del covid e ora della guerra e di Putin.
Che sfiga oh!
A parole Cairo è il numero uno